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Stiamo vivendo un periodo storico decisamente complicato, sotto diversi aspetti. Politica, società, ambiente, relazioni sono sotto i riflettori ogni giorno e il tema di molte, troppe discussioni purtroppo non costruttive. La colpa di qualsiasi “male” viene scaricata su altri oppure ci si professa scettici su questioni “calde”; perché? E’ decisamente più facile delegare a terzi le responsabilità oppure negare che un determinato problema esista.

Questo accade anche in tema di Salute e Benessere, e quindi Nutrizione; se si soffre di qualche disturbo, la causa è sempre un fattore esterno. Mal di testa? E’ il lavoro. Dolori addominali? E’ una qualche forma esoterica di intolleranza. Ho la pressione alta? E’ l’età. Dormo poco? Sono sempre stato abituato così. Che sia l’età che avanza, e quindi il metabolismo si rallenta, che sia il “colesterolo alto”, la “mancanza di tempo” o “la familiarità” le scuse per non osservarsi allo specchio sono molteplici.

Ma di questo si tratta: scuse!

Tutte le problematiche che investono il piccolo poi a lungo andare investono anche il grande, e quindi anche gli aspetti che sembrano lontani dal quotidiano.

Non intendo parlare di politica o società, od entrare nel dibattito sull’ambiente (per evitare di “surriscaldarmi”), ma prendo spunto da piccoli aspetti quotidiani.

  • Mal di testa, dolori addominali, pressione alta ed insonnia sono correlati! Ogni volta che nell’organismo si introducono sostanze non nutritive, ricche di zuccheri ed estremamente processate attraverso cibi non naturali,le cellule reagiscono e lo fanno su più fronti. La flora batterica intestinale si denatura, non lavora correttamente e dunque non è in grado di fornire un’adeguata barriera ad agenti esterni. Da questo, la situazione di malessere giunge al cervello, quindi peggiorano l’umore e gli stati d’animo e si compromette la qualità del sonno;
  • Con l’avanzare dell’età è fisiologico un rallentamento nel metabolismo; ma il metabolismo si può incrementare curando l’alimentazione ed associandola sempre ad una costante e seria attività fisica. Continuare ad ignorare questo dato di fatto porta a due catastrofi: non solo un rallentamento esponenziale nel metabolismo fino ad un suo inceppamento, con gravi conseguenze anche per le capacità cognitive, ma anche una crescente sedentarietà e pigrizia che minaccia l’ambiente stesso. Dal momento che l’età pensionabile pare un miraggio, credo sia assolutamente doveroso cominciare seriamente a prendersi cura di sé.
  • Mancanza di tempo è spesso mancanza di organizzazione; sviscerare una giornata permette di comprendere come molto tempo venga sprecato in cose inutili.
  • La predisposizione genetica ad una problematica (la “familiarità”) è un dato di fatto, ma non per questo è la causa di un disturbo; il fatto di avere in potenza un fattore di rischio non significa che quel fattore di rischio si manifesti. Sicuramente, se si continua ad avere una pessima condotta è inevitabile che si riveli non solo quel rischio, ma anche altri.

NON devono esistere scuse per cominciare seriamente a curare se stessi e quindi il resto del mondo attraverso una sana e vera alimentazione e una seria attività fisica!

 

Dott.ssa Elena Maria Bisi

Categorie: Nutrizione