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Molto spesso negli ultimi articoli mi sono permessa qualche parallelismo tra l’educazione cinofila e l’educazione alimentare e di vita delle persone. Mi risulta semplice e mi affascina riscontrare modalità molto simili di apprendimento. Oggi ho la “malsana” idea di azzardare un nuovo paragone, sempre tra addestramento animale e “addestramento” umano (non ho sempre affermato che l’uomo è un animale?).

Questa volta chiamo in causa il mondo dell’equitazione. Premetto che può apparire una similitudine assurda, ma più ci penso e più mi accorgo che rende bene l’idea di quello che continuo a consigliare alle persone.

Andare a cavallo (qualsiasi disciplina) non è semplice, non è “mi faccio portare” da un cavallo, ma è entro in sintonia con lui/lei, sia da un punto di vista fisico che mentale; ci sono alcune regolette basilari che vengono (o dovrebbero) essere insegnate a tutti, ma il fattore essenziale è il seguente: a cavallo si va con il corpo MA soprattutto con la mente. Il corpo (e la sua corretta postura) e tutto il linguaggio corporeo sono la prima e principale forma di comunicazione: sono la prima cosa che il cavallo ascolta e verso la quale reagisce.

Poi, in seconda battuta, ci sono i così detti “aiuti artificiali” come le redini, il frustino, gli speroni … vale a dire tutto quello che non appartiene al corpo del cavaliere.

Ora, un cavaliere può dotarsi dei più avanzati e “severi” aiuti artificiali, ma se non impara la comunicazione corporea non andrà lontano o, peggio, causerà seri danni al cavallo.

Immaginiamo ora che il cavallo in questione sia il desiderio di migliorare la forma fisica, di arrivare al Benessere e alla Salute. E’ sicuramente vero che esistono moltissimi “aiuti artificiali” che possono intervenire, più o meno naturali, come integratori, depuratori, barrette, sostituti, digiuni intermittenti ed altre “diavolerie”… MA se non si impara la difficile ma entusiasmante Arte dell’ascoltare il corpo, di usarlo come prima forma di comunicazione, partendo dalle basi ormai note, il rischio è di non arrivare al traguardo o peggio di creare danni fisici e mentali (pessimo rapporto col cibo, disfunzioni metaboliche).

Le basi note, per l’ennesima volta, sono:

  • Una SANA alimentazione, che consideri i veri cibi
  • Una sana idratazione
  • Movimento fisico di base per arrivare ad attività fisica costante e duratura
  • Corretto riposo
  • Corretta esposizione alla luce solare ed all’aria aperta
  • Sani rapporti sociali
  • Sano rapporto con la natura

 

Dott.ssa Elena Maria Bisi

Categorie: Benessere