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Talvolta accade che, seguendo un’idea, si trovino delle corrispondenze inattese che sembrano avvalorare quella stessa idea.

Nell’ultimo periodo mi sto dedicando alla ricerca del ripristino uomo/ritmi biologici/ambiente/natura e di dati che evidenziano questa connessione; ho un pensiero ben chiaro in mente che non è tutto sommato così innovativo come sembra dal momento che sempre più spesso (per fortuna) noto anche negli altisonanti ambienti della Medicina e della Sanità una maggiore attenzione allo stile di vita rispettoso dell’ambiente (in senso lato). Purtroppo, come accade in questi ambiti, si riduce il tutto a: cammina di più, assumi questo integratore, concediti tempo all’aria aperta ma proteggiti con questa miracolosa cremina con antiossidanti, retinolo, Q10, vitamina C e via dicendo (tutti fattori che se DAVVERO si rispettasse il corretto ritmo biologico sarebbero inutili).

MA: non è questa la sede per discutere di tali comportamenti.

In questo articolo desidero fare una considerazione sorta come un pensiero filosofico ma che (come scritto nell’incipit) ha trovato un meraviglioso riscontro durante un webinar di formazione cinofila.

Immaginate un triangolo al centro del quale si trova il cane come essere vivente; i vertici del triangolo rappresentano tutto ciò che definisce il cane ed il suo comportamento:

  • Le doti naturali
  • L’uomo
  • L’ambiente esterno

Ebbene, lo stesso identico schema può essere trasportato sull’uomo!

Ora, al centro del triangolo si trova la persona ed i tre vertici che la definiscono sono:

  • Fattori genetici (ciò che è insito inevitabilmente nella persona)
  • Il comportamento personale dell’individuo = lo stile di vita
  • L’AMBIENTE ESTERNO!

Credo sia davvero affascinante questa prospettiva! Vale la pena proseguire con le idee…

Dott.ssa Elena Maria Bisi

Categorie: Eco Coaching